Visura Non Esistenza Protesti

Protesto: Cos’è ed a cosa serve

E’ il documento con cui un Pubblico Ufficiale autorizzato, detto anche ufficiale levatore (notaio, ufficiale giudiziario, segretario comunale), constata la mancata accettazione di una cambiale tratta o il mancato pagamento di una cambiale, di un vaglia cambiario, di un assegno bancario o postale. Inoltre, gli ufficiali levatori, alla fine di ogni mese, trasmettono alla Camera di Commercio competente per territorio l’elenco dei protesti verbalizzati in cui sono contenute le informazioni sul debitore contro il quale ogni protesto è levato deve essere identificato con l’indicazione del nome, domicilio, luogo e data di nascita (se persona fisica) o denominazione e indirizzo (se persona giuridica).

Registro Protesti

Il protesto viene reso pubblico allo scopo di tutelare chiunque abbia rapporti economici con il protestato. Entro 10 giorni dalla trasmissione dell’elenco, le Camere di Commercio curano la pubblicazione dei protesti mediante l’omonimo Registro (Registro Protesti) istituito con Legge 15/11/1995, n. 480: Questo Registro, esclusivamente informatico, è accessibile al pubblico per la consultazione, sia presso la Camera di Commercio che online (servizio Registro Imprese/Telemaco su web).

Protesto: ricerca e documenti richiedibili

La ricerca viene effettuata tramite il nome del soggetto nei cui confronti il protesto è stato levato o che ha effettuato il rifiuto di pagamento (generalmente una persona, a volte una società) indicando eventualmente altre informazioni aggiuntive come regione e/o provincia, la data di nascita. La ricerca Protesti può essere positiva o negativa. In caso di ricerca positiva, il registro restituisce le occorrenze individuate, con i dati essenziali identificativi di ogni protestato (es. nominativo , indirizzo del domicilio, comune e provincia di residenza, dati di nascita, eventuale codice fiscale). Scelto il nominativo o la posizione tra i risultati di ricerca, si richiede la Visura Protesti (con la lista degli effetti), invece, nel caso di ricerca con esito negativo si può richiedere la Visura Protesti di NON Esistenza.

Protesto: cosa contiene

Nel Registro Protesti sono contenute le seguenti informazioni:

• numero di repertorio, la data e il luogo della levata
• la natura del titolo (cambiale, vaglia cambiario, assegno, etc.), la data di scadenza, la somma dovuta e il motivo del mancato pagamento
• Per persona fisica: il nome, il cognome, il codice fiscale o la data di nascita e il domicilio
• Per impresa: la denominazione, il codice fiscale o partita iva e la sede sociale
• Non sono contenute informazioni sul creditore

Un protesto levato è conservato nel Registro Protesti fino alla sua eventuale cancellazione, intercorsa a seguito di presentazione della relativa istanza (es. per intervenuto pagamento, illegittimità o errore). La cancellazione dei dati del protesto disposta dal Presidente della Camera di Commercio competente interviene non oltre il termine di venti giorni dalla data di presentazione della relativa istanza, corredata del provvedimento di riabilitazione. La mancata cancellazione, dispone che la notizia di ciascun protesto levato è conservata nel Registro per 5 anni dalla data della registrazione. A cancellazione definitiva dal Registro dei dati relativi al protesto, quest’ultimo si considera, a tutti gli effetti, come mai avvenuto.